Inspirited by this wind of promise, my daydreams become more fervent and vivid. I try in vain to be persuaded that the pole is the seat of frost and desolation; it even presents itself to my imagination as the region of beauty and delight.
(Frankenstein)

venerdì 8 febbraio 2013

I'm not strong, weak is my mind, a new beginning will define

Il titolo dice già praticamente tutto. Una sintesi pressocchè perfetta della mia caduta negli inferi della bulimia e la perdita di quel controllo che avevo coltivato gelosamente come una pianta rara che avrebbe un giorno dato fiori meravigliosi, simili a una delicata filigrana.
Niente di tutto questo è accaduto; infatti di fronte all'ipotesi di un ricovero la codardìa mi ha fatto strappare senza pietà ciò che era sbocciato. Ho sparso quindi sale sulle macerie dei miei obbiettivi, un monito a significare che avei perpetrato in quegli atti disgustosi nei confronti di me stessa.
Più di un anno è passato da quando ho ormai realizzato che la mia situazione si era completamente capovolta in peggio e come Alice nello specchio non ho fatto altro che vagare in un mondo assurdo e inospitale...ma che ho creato io stessa con le mie mani, con quelle mani che ogni volta portavano cibo all' insaziabile buco nero che è la bocca.
Una ad una ho visto allontanarsi tutte le piccole soddisfazioni e le sicurezze che mi accompagnavano quotidianamente, come amici che, offesi e traditi, si voltano senza più tornare indietro.  In compenso un carapace di lardo mi si è fissato addosso, appesantendo persino il mio sguardo che non più ha avuto il coraggio di alzarsi oltre la punta dei piedi. Mi sono snaturata con violenza fino ad avere le sembianze di un panzer: massiccio, cupo e sinonimo di orrori.
Il fatto è che non sono un panzer, non è questa la verità, lo sento.
Tornerò lieve come la brezza ghiacciata in Inverno.
Io sono Tuulen Tytar, la figlia del vento.

Nessun commento:

Posta un commento